Dietro ogni studio di architettura si cela un fitto intreccio di figure professionali che, pur restando spesso nell’ombra, sono fondamentali per il successo di ogni progetto. L’immagine stereotipata dell’architetto solitario che elabora planimetrie e modelli non rende giustizia alla complessità organizzativa che caratterizza uno studio contemporaneo, dove il lavoro di squadra e la multidisciplinarietà rappresentano la vera essenza del mestiere. Capire chi sono queste figure e quali ruoli coprono consente di riconoscere la ricchezza di competenze che portano valore aggiunto sia al progetto sia al team.
Le figure tecniche e progettuali
Accanto al progettista principale, esistono vari specialisti che contribuiscono in modo determinante all’ideazione e alla realizzazione di un’opera architettonica.
- Designer d’interni: si occupa dell’organizzazione e dell’ottimizzazione degli spazi interni, curando materiali, colori, arredi e illuminazione, spesso collaborando a stretto contatto con architetti e committenti.
- Ingegnere strutturale: verifica la solidità e la sicurezza degli edifici, calcola carichi, materiali e tecniche costruttive, contribuendo a tradurre le idee dell’architetto in strutture stabili e realizzabili.
- Ingegnere impiantista: il suo ruolo è chiave nella progettazione e ottimizzazione degli impianti elettrici, termici, idraulici e di climatizzazione, integrando criteri di efficienza energetica e sostenibilità.
- Geometra: esegue rilievi tecnici, redige planimetrie, computi metrici estimativi, segue pratiche catastali e il monitoraggio di cantiere, fungendo da interfaccia tra progettisti e imprese esecutrici.
- Esperto in modellazione 3D e rendering: trasforma i progetti in immagini tridimensionali realistiche, facilitando la presentazione al cliente e la comprensione degli spazi.
- Esperto BIM (Building Information Modeling): gestisce modelli digitali integrati, permette la collaborazione multidisciplinare in tempo reale e la simulazione del ciclo di vita dell’edificio.
- Paesaggista: cura l’inserimento dell’opera nel contesto naturale, progetta spazi verdi, piazze, giardini e percorsi urbani, integrando fattori ambientali, ecologici ed estetici.
- Esperto in restauro: si occupa della conservazione di immobili storici e artistici, restaurando strutture, superfici e decorazioni nel rispetto delle norme di tutela.
Tutte queste professionalità tecniche sono spesso presenti sia negli studi di grandi dimensioni che in realtà più piccole, come consulenti esterni o come collaboratori stabili. Queste competenze risultano cruciali anche nel dialogo con la pubblica amministrazione, nel rispetto delle normative urbanistiche, paesaggistiche o antisismiche (architetto).
Professioni creative e digitali
L’evoluzione della professione ha portato alla centralità di figure orientate alla comunicazione visiva e alla gestione di contenuti digitali.
- Graphic designer: realizza loghi, brochure, presentazioni, impaginazioni per concorsi e progetti, curando l’immagine coordinata dello studio e dei lavori prodotti.
- Web designer o sviluppatore di siti: progetta e mantiene il sito web dello studio, presentando portfolio, servizi e progetti con layout accattivanti e funzionali.
- Esperto di comunicazione: gestisce le relazioni con la stampa, prepara comunicati e dossier di progetto, sostiene la visibilità dello studio durante eventi e mostre di settore.
- Social Media Manager: cura la presenza dello studio sui social, elabora strategie di comunicazione digitale, crea contenuti e analizza il coinvolgimento del pubblico dando nuova visibilità al brand .
Il ruolo del visualizer e del fotografo di architettura
Queste figure contribuiscono a valorizzare i progetti con immagini ad alta definizione, video promozionali e contenuti visivi destinati a pubblicazioni, premi e concorsi. Il visualizer trasforma il progetto in esperienze immersive tramite rendering e animazioni digitali; il fotografo di architettura racconta il progetto realizzato, fornendo materiali iconici destinati a riviste e siti web di settore.
Gestione, amministrazione e logistica
Oltre all’ambito creativo e progettuale, le attività di uno studio di architettura richiedono un’efficace organizzazione interna. Esistono figure che lavorano dietro le quinte per garantire la funzionalità e la crescita dell’attività.
- Amministratore o responsabile amministrativo: supervisiona la contabilità, la gestione della fatturazione, i rapporti con fornitori e clienti, ottimizza la gestione finanziaria dello studio.
- Segreteria: supporta l’organizzazione quotidiana, gestisce telefonate, email, appuntamenti, protocollo documentale e pratiche burocratiche, rappresentando spesso il primo punto di contatto per clienti e collaboratori.
- Project manager: coordina i gruppi di lavoro, assegna compiti, monitora scadenze e budget, mantiene il flusso delle comunicazioni tra i diversi partner coinvolti.
- Responsabile gare e concorsi: individua nuove opportunità di partecipazione a bandi pubblici o privati, redige documentazione tecnica e amministrativa, segue i processi di candidatura e valutazione.
In studi di grandi dimensioni sono inserite anche figure come responsabili delle risorse umane o addetti al procurement, mentre in realtà più piccole spesso uno stesso professionista coordina più ruoli.
Competenze trasversali e specializzazioni emergenti
L’incontro tra architettura, tecnologia e sostenibilità ambientale ha fatto emergere nel tempo nuove figure professionali, sempre più richieste per garantire innovazione e responsabilità nei progetti.
- Esperto in sostenibilità e consulente ambientale: analizza e ottimizza le prestazioni energetiche degli edifici, propone strategie per l’utilizzo di materiali ecologici e l’ottenimento di certificazioni come LEED o BREEAM (edificio sostenibile).
- Consulente acustico: valuta soluzioni per l’isolamento acustico degli edifici, studia materiali e strutture per garantire il comfort ambientale.
- Esperto in sicurezza: progetta sistemi antincendio, redige piani di evacuazione, verifica la conformità alle normative sulla salute nei luoghi di lavoro.
- Consulente legale-urbanistico: fornisce supporto sulle normative edilizie, interpreta regolamenti urbanistici, gestisce autorizzazioni e permessi.
Non vanno trascurate professioni legate alla formazione e all’innovazione: molti ricercatori e docenti universitari collaborano con gli studi, offrendo aggiornamenti su metodologie costruttive, nuove tecnologie e materiali avanzati . Inoltre, nella fase di cantiere, la presenza di direttori dei lavori, responsabili della sicurezza e coordinatori tecnici è fondamentale per la corretta esecuzione delle opere.
L’attuale scenario del settore, in costante trasformazione, premia gli studi che sanno valorizzare le competenze trasversali, investendo in formazione continua, aggiornamento tecnologico e strategie di comunicazione evolute. In questo modo, anche le “professioni invisibili” si rivelano non solo necessarie, ma spesso decisive nel determinare la qualità e l’impatto di un progetto architettonico.